Rosella Gallicchio (Trieste)
Rosella Gallicchio, pittrice triestina, dopo essersi dedicata fin dal 1990 ad una profonda ricerca personale che ha
coinvolto diverse discipline come lo yoga, la danza e la musica, ha individuato nell’espressività pittorica il medium per
liberare la propria creatività. L’impetuoso gesto pittorico è costruito da un raffinato uso di pigmenti di colore assemblati
da leganti acrilici. L’interesse che l’autrice riserva per le figure affioranti dal suo inconscio le porta ad assumere il ruolo di
archetipi che parlano ad un’esteriorità sorda alle vibrazioni dell’essere.
L’arte diventa per Rosella Gallicchio il regno dell’essere, un mondo dove tutto scorre incessantemente, ritmato a volte
dall’armonia, a volte dal caos, e dove la creatività sembra proporre una sponda vitale e vitalistica, un’ancora a cui fissare le
emozioni che conferiscono valore al senso dell’esistenza. (
Dal 1990 conduce un percorso di ricerca interiore interdisciplinare scoprendo diversi anni fa nella pittura la forma espressiva più consona alla propria personalità.
Ha sperimentato la tecnica dell’acquerello con il maestro Angelo Gorlini di Milano e con Roberto Dolso: dal 2005 frequenta ininterrottamente lo studio di Franco Chersicola, da allora il suo punto di riferimento più importante.
Al suo attivo ci sono numerose collettive di prestigio e una personale.
Ha ricevuto significativi riconoscimenti, tra cui il premio – Sezione Sport al III Concorso Mulitsch di Gorizia (2010); il Premio speciale Penta al IV Concorso Mulitsch (2012). Ha partecipato alla mostra Coscienze Creative a Casa dei Carraresi (Treviso, 2012) entrando a far parte del gruppo Arte Paradigma Est in occasione della fiera d’arte di Massa Carrara nel 2013.
coinvolto diverse discipline come lo yoga, la danza e la musica, ha individuato nell’espressività pittorica il medium per
liberare la propria creatività. L’impetuoso gesto pittorico è costruito da un raffinato uso di pigmenti di colore assemblati
da leganti acrilici. L’interesse che l’autrice riserva per le figure affioranti dal suo inconscio le porta ad assumere il ruolo di
archetipi che parlano ad un’esteriorità sorda alle vibrazioni dell’essere.
L’arte diventa per Rosella Gallicchio il regno dell’essere, un mondo dove tutto scorre incessantemente, ritmato a volte
dall’armonia, a volte dal caos, e dove la creatività sembra proporre una sponda vitale e vitalistica, un’ancora a cui fissare le
emozioni che conferiscono valore al senso dell’esistenza. (
Dal 1990 conduce un percorso di ricerca interiore interdisciplinare scoprendo diversi anni fa nella pittura la forma espressiva più consona alla propria personalità.
Ha sperimentato la tecnica dell’acquerello con il maestro Angelo Gorlini di Milano e con Roberto Dolso: dal 2005 frequenta ininterrottamente lo studio di Franco Chersicola, da allora il suo punto di riferimento più importante.
Al suo attivo ci sono numerose collettive di prestigio e una personale.
Ha ricevuto significativi riconoscimenti, tra cui il premio – Sezione Sport al III Concorso Mulitsch di Gorizia (2010); il Premio speciale Penta al IV Concorso Mulitsch (2012). Ha partecipato alla mostra Coscienze Creative a Casa dei Carraresi (Treviso, 2012) entrando a far parte del gruppo Arte Paradigma Est in occasione della fiera d’arte di Massa Carrara nel 2013.