Francesco Cinelli (Pontedera PI 1976)
Francesco Cinelli nasce nel 1976 a Pontedera(PI). Nel 1995 consegue il
diploma di maestro d’arte con la specializzazione in decorazione pittorica
all'Instituto d'arte A. Passaglia in Lucca. Nel 1997 a Firenze frequenta lo
studio del Prof. Leonardo Passeri dell’Opificio delle Pietre Dure, ove apprende
nuovi linguaggi pittorici nel campo del disegno e delle tecniche del colore sul
restauro di dipinti antichi e moderni. La sua smania di ricerca e la sua
continua voglia di viaggiare lo portano a conoscere le maggiori capitali dell’arte contemporanea
nel mondo. Nel 2004 si diploma a Milano all’Accademia Vetrinistica Italiana.
Inizia a lavorare nel campo del fashion-design e della vetrinistica. Si
avvicina al mondo del teatro frequentando il Centro Arti Performative Elan
Frantoio di Fucecchio(FI), scuola internazionale di performance diretta da
Firenza Guidi, seguendo stages di performances e di scenografie teatrali.
Collabora strettamente come scenografo con la Compagnia Elan Frantoio(FI) e
Elan Wales (GB) diretta da Firenza Guidi. Nel 2005 si trasferisce a Milano. La
permanenza, pur breve, in una delle capitali italiane più all’avanguardia nel
campo dell’arte, gli permette di vivere in modo diretto un clima culturale
moderno e contemporaneo, necessario per la propria crescita artistica. Segue
corsi di decorazione pittorica del Prof. Alberto Garutti all’Accademia di
Brera(MI). Nel 2006 torna in Toscana e nello studio di S. Maria a Monte(PI)
inizia a concepire una ricerca artistica del tutto personale. La poliedricità
dell'artista (pittore, scenografo, designer, performer) esprime nel progetto
performativo “Camaleonteart” la sua carica di maggiore espressività,
riscuotendo successi in Italia e all'estero. Dal 2009 nel campo del
fashion-design disegna e firma collezioni pelli dipinte a mano, di altissimo
livello, perchè uniche. Le sue collezioni sono esposte nelle piu' importanti
rassegne specifiche del settore, accordando il favore di importanti griffes del
mercato internazionale. Nel 2010 viene menzionato come artista italiano, al
Premio Internazionale Limen Arte, alla Camera di Commercio di Vibo Valentia,
dallo storico e critico d'arte Giorgio di Genova. Nel 2011 il critico d'arte
Nicola Micieli lo seleziona tra i cinquanta nuovi artisti toscani, al Museo
Galleria d´Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada di S.Gimignano (SI). Nel
2012 a Spoleto Festival Art conosce la Baronessa Maria Lucia Soares, il
sodalizio artistico tra i due, porta la nascita di “Arte in movimento”, un
progetto interattivo di pittura e performance che riceve riconoscimenti e
consensi da un pubblico selezionato, in eventi nazionali e internazionali.
Nello stesso anno diventa scenografo
ufficiale del Premio internazionale “ Il dono dell'Umanità”, ideato dalla
Baronessa Maria Lucia Soares insieme al presentatore televisivo Paky Arcella,
nella città di Milano. Segue master di scenografia teatrali all' Accademia
Sperimentale di Regia, condotti da Giovanni Moleri, Bellusco
(MB). L'artista toscano viene invitato personalmente
dall'Ambasciatore dell'Iraq Hbeeb M.M. a far parte della sua collezione privata
nella Santa Sede in Roma, attraverso la donazione di un' opera. Sempre in
questo anno, pubblica il primo lavoro monografico “La scatola nera della nostra
vita”edizioni Petrartedizioni, presentato dallo storico dell'arte Giorgio di
Genova e dal critico d'arte Nicola Micieli nella straordinaria cornice del
chiostro di S.Agostino in Pietrasanta (LU). Nel 2013 le sue opere sono inserite
nell'Enciclopedia d'Arte Italiana. In questo anno conferisce il Premio
Internazionale Spoleto Festivalart 2013, e alla III Biennale di Jesolo, il
Premio speciale “ Cavaliere dell'arte”. Il bagaglio ‘artistico’ maturato nei
suoi innumerevoli percorsi sperimentali
permette a Cinelli di intraprendere una riflessione profonda e meditata.
Tramite un costante, intenso e scrupoloso studio della materia su cui
intervenire, il giovane artista arriva a definire e circoscrivere il nuovo tema
della sua ricerca. La manifestazione del cromatismo pittorico di Cinelli approda ad una fase in cui la percezione
luminosa – attraverso l’utilizzo del “lurex” – è agente “contaminativo” della
realtà pittorica. I frammenti dei laminati coprono le opere, e la luce – che si
crea dall’accostamento delle diverse tonalità del tessuto – diventa cosi’ il
liet-motiv di un suo originale linguaggio artistico: un dinamico effetto
caleidoscopico che traccia una lieve e nostalgica atmosfera (tra decadenza e
rinascita) in cui passato e presente si animano di giochi d’ombra e di luce in
virtù della stessa contaminazione cromatica dei
corpi -manichini posti davanti l’opera, ampliando in tal modo
quel riflesso interno nel quale le opere stesse vivono. La luce pittorica può
narrare, così, percorsi contemporanei del corpo umano mai muto (in continuo
movimento), fluttuando nel prezioso riflesso delle superfici spesse e delicate.
Nel corso della sua attività artistica ha ottenuto premi e ricoscimenti dalla
critica qualificata, si contano mostre in Italia e all'estero. Le suo opere
sono esposte in musei, collezioni pubbliche e private.
Info:
http://www.francescocinelli.it
[email protected]
Info:
http://www.francescocinelli.it
[email protected]